Original Speech (SL text)

(conference title: participation and partnership in the delivery of services supporting elderly people and their carers
conference reference: ELSA
conference main topic: health
conference date: 2006-10-19
conference location: Cesena
conference session: opening
session title: NA
speech event: paper or lecture
speech number: 004
speech type: org-it
speech title: L'approccio integrato delle politiche di welfare nella prospettiva europea
duration: medium
timing: 1800
speech length: long
number of words: 3456
speed: medium
words per minute: 115
speech delivery: mixed
audio visual support: yes
conference participant: presenter or lecturer
conference participant ID: Fabrizio, Raffaele
gender: M
country: Italy
language: it
native speaker: yes
directionality: NA
materials provided to interpreters: in advance
audio link: DIRSI-2006-10-19-FC-ELSA-004-org-it
comments: NA)


buongiorno a tutti e un benvenuto particolare ai nostri colleghi che vengono dra- da altri paesi europei 0:9 //

il il compito che mi è stato affidato oggi è qualcosa che è stimolante 0:16 // ringrazio gli organizzatori del dell'aver pensato a un mio contributo 0:22 //

ed è stata un'occasione anche per approfondire riflessioni e temi in una prospettiva più integrata più aperta alla circolarità delle delle esperienze e di questa costruzione di un'identità comune europea 0:42 //

confesso anche la difficoltà che il tema rapportava 0:49 // io ho provato a tradurla i- in un modo personale spero utile ai lavori della giornata 0:55 //

innanzitutto un attimo un un indice di quelle che saranno le le mie riflessioni centrate su sostanzialmente tre concetti fondamentali che sono al centro dell’incontro di oggi 1:13 // l’integrazione la partnership la partecipazione 1:18 //

e questi ultimi due evidentemente richiamano un’idea di governo dei dei sistemi a tutti i livelli a livello nazionale regionale ma soprattutto a livello locale 1:32 //

e questa riflessione però ha la specificità di un punto di vista d’osservazione che è quello di coloro che appunto forniscono le cure in modo professionale o non professionale e soprattutto di coloro che il sistema di cure ha come oggetto 1:57 //

quindi le persone che ricevono 1:59 //

è un un approccio assolutamente innovativo io credo 2:5 // che va anche al di là delle forme finora sperimentate di partecipazione 2:11 perché individua appunto un ruolo importante nella soggettività del dei dei dei familiari ma soprattutto di coloro che forniscono assistenza e ancor di più di coloro che sono poi i destinatari 2:27 //

svolgerò la queste mie riflessioni cercando di svolgere tre temi 2:35 // il primo quello di un esame di come questi obiettivi man mano siano andati crescendo dentro le politiche e gli indirizzi dell’Unione europea 2:49 //

brevissimamente un cenno all’esperienza dell’Emilia Romagna 2:54 //

e poi una un’apertura su alcuni nodi che a mio modesto avviso sono un po' i nodi dello sviluppo 3:1 //

lo sviluppo dei di politiche sociali interno della costruzione europea è un tema in realtà che non ha ancora una una piena e pari dignità con il resto di altri settori 3:19 //

quando fu riscritta la un po’ la lo statuto del dell'’Unione europea con il Trattato di Nizza noi troviamo che il tema delle politiche sociali viene declinato in una serie di di attività 3:37 //

tra queste troviamo esplicitamente la lotta all’'esclusione sociale e in modo un po’ generico la modernizzazione dei regimi di protezione sociale 3:49 con una lettura molto orientata ai sistemi pensionistici 3:53 //

ma rispetto a queste aree l’'elemento che è importante sottolineare è che qui non c’è come obiettivo la costruzione di interventi realmente di omogenizzazione 4:8 //

infatti questa area per questa area come per altre è escluso nel nel periodo di riferimento appunto per ora del Trattato qualsiasi processo di armonizzazione legislativa 4:22 // questo perché alcuni paesi hanno posto in modo chiaro una sorta di di limite 4:32 per cui in questa area sostanzialmente in modo nuovo perché in precedenza questo non era oggetto dell’attività dell’Unione 4:40 ma ci si limita diciamo tra virgolette a migliorare le conoscenze a promuovere innovazione a scambiare informazioni e prassi e progetti tipo quello che oggi ha portato tutti quanti noi qui sono appunto uno strumento importante che si è sviluppato in questi anni ed anche la valutazione delle esperienze 5:1 //

e questo ha un riverbero anche nelle procedure poi di adozione degli atti 5:6 //

per cui in sostanza quello che a me premeva in questa prima slide sottolineare è che il tema delle politiche sociali inteso in senso ampio è entrato dentro l’agenda del dell’Unione europea ma vi è entrato in modo ancora non pieno 5:24 //

probabilmente la discussione sulla Costituzione europea potrà essere un ulteriore passo in avanti in questo senso ponendo appieno l’obiettivo per i prossimi decenni di una reale integrazione e omogenizzazione anche sul versante appunto della effettiva tutela dei diritti sociali 5:47 //

ma que- detto fatta questa affermazione io ho provato un po' a scandagliare rispetto agli obiettivi e ai ai temi integrazione partecipazione e partnership quello che negli ultimi anni è stato comunque il prodotto degli atti rilevanti della dell'Unione europea 6:10 //

e attraverso una lettura dei di tutte le decisioni del Consiglio dell'Unione che è l'o- l'organismo che periodicamente almeno due volte all'anno riunisce tutti i capi di stato e appunto i i i rappresentanti dei governi e detta un po' la linea e l'aggiornamento della linea del dell'agenda dei lavori 6:34 ecco ora vi do conto in modo sintetico di di questo sviluppo 6:38 //


innanzitutto rispetto ai nostri temi è importante richiamare quella che va sotto il nome di Strategia di Lisbona 6:46 // siamo nel duemila e viene posto per il decennio successivo cioè questo l'obiettivo di una grande innovazione 6:55 // fare dell'Europa l'economia di maggior traino basata sulla conoscenza ma rendendo questo sviluppo economico </economino/> economico compatibile e sostenibile 7:8 //

due sono gli obiettivi di fondo 7:11 // maggiore occupazione e maggiore coesione sociale 7:17 //

la sostenibilità è declinata essenzialmente su una sfera economica e sociale 7:23 //

viene identificato e già questo è un primo elemento importante rispetto al al tema della partecipazione la necessità a tutti i livelli di adottare un nuovo metodo di coordinamento aperto 7:38 //

con questo termine si intende un processo di assunzione delle decisioni e di verifica delle stesse che faccia perno sul valore fondamentale della sussidiarietà 7:53 //

e cioè su una logica di valorizzazione partendo dal basso delle comunità locali 7:60 //

tra i vari obiettivi viene richiamato quello della modernizzazione e del modello sociale europeo basato sul forte investimento sulle persone 8:12 //

e quando si parla di modernizzazione e dei sistemi di protezione sociale dicevo prima in questi documenti si ha al centro sempre il tema della sostenibilità dei sistemi pensionistici 8:27 //

per quel che riguarda invece gli obiettivi di politica sociale in senso più pertinente alla nostra area sostanzialmente vengono posti tre temi 8:37 //

la lotta alla disoccupazione // l'esclusione sociale e la povertà 8:41 //

questa strategia viene in qualche modo allargata nell'anno successivo 8:48 e durante il il soprattutto il periodo di responsabilità svedese questo tema della sostenibilità viene allargato all'aspetto ambientale 9:0 //

quindi la terza dimensione oltre quella a- appunto economica e sociale diventa quella ambientale 9:7 //

per la prima volta si inizia a parlare di attenzione alle relazioni inter-generazionali 9:13 //


e ven- viene posto e questo ci riguarda forte attenzione su due aspetti 9:19 // quello dell'integrazione delle politiche e delle v- della necessaria valutazione dell'impatto di sostenibilità preventivo e intersettoriale 9:29 //

viene cioè affermato un principio secondo il quale non è possibile sviluppare politiche sociali adeguate se non all'interno di una logica di valutazione di impatto preventivo di ogni settore 9:42 // della politica dei trasporti anziché quella della casa // di quella del lavoro anziché quella commerciale 9:49 //

e viene comincia a citarsi in questi documenti il tema dell'invecchiamento 9:56 // sul tema dell'invecchiamento </inbevecchiamento/> va precisato qualcosa però 9:60 //

l'Europa nel suo insieme si trova ad affrontare questa sfida nuova per l'umanità 10:7 ma i livelli di intensità di questo fenomeno sono molto diversi 10:13 // io credo che da un rapidissimo confronto fra le realtà dei paesi che sono qui presenti emergerebbe immediatamente questa differenza 10:22 //

voi siete in una regione che ha un un processo d'invecchiamento molto marcato 10:30 // e che è destinata a meno che i flussi migratori e i comportamenti riproduttivi non subiranno grandi modifiche nei prossimi anni a diventare una delle aree più vecchie del mondo 10:43 //

noi già oggi abbiamo una presenza di persone con età uguale o superiore a sessantacinque anni che è intorno al ventitré per cento 10:55 //

questo dato non trova confronto con // trova confronto con pochissime altre realtà europee 11:4 //

questo per dire appunto che l'invecchiamento è sì qualcosa che interessa tutti ma con un'intensità diversa 11:9 //

dicevo comunque questo tema viene a essere declinato con sempre la sostenibilità dei sistemi pensionistici 11:18 // viene introdotto un un nuovo aspetto 11:21 //

l'invecchiamento comporta maggiori spese sanitarie 11:25 // e quindi vi è una maggiore pressione sui sistemi sanitari 11:29 //

e per la prima volta si accenna al tema dell'assistenza agli anziani 11:34 //

qui un paio di affermazioni che ci riguardano 11:40 // gli effetti economici sociali ambientali di tutte le politiche dovrebbero essere esaminati in modo coordinato e prese in considerazione nel processo decisionale 11:49 //

sono i due aspetti che vi citavo prima 11:51 // rispetto poi al agli obiettivi specifici per gli anziani va fatto un un ragionamento di questo tipo 11:58 // gli le indicazioni europee sono ind- indicazioni di tipo macroeconomico 12:3 che si pongono su livelli appunto alti di indirizzi politici 12:9 //

la princi- il principale strumento che si ritiene utile per favorire l'inclusione sociale degli anziani è il lavoro 12:20 //

l'obiettivo quindi della permanenza al lavoro della popolazione cinquantacinque sessantaquattro anni l'incremento di questa percentuale è ritenuto il principale strumento di inclusione sociale 12:35 //

l'obiettivo che l'Unione europea si dà è quello di arrivare entro il duemiladieci al cinquanta per cento 12:44 //

voi considerate che la nostra realtà regionale che è tra le più alte su questo punto non arriva o arriva a difficoltà al trenta per cento 12:55 //

quindi questo è un un elemento anche per ricollocare forse diversamente le discussioni che noi facciamo in tema di appunto politiche per gli anziani 13:6 //

e poi si afferma la necessità nel s- rispetto al tema della modernizzazione </mordernizzazione/> dei sistemi di cura di creare servizi di assistenza ai figli e genericamente alle altre persone a carico di aiuto familiare 13:23 //

poi credo che questa f- è un altro elemento importante la cosiddetta Dichiarazione di Laichen 13:31 //

la richiamo essenzialmente perché qui troviamo un un'esplosione del concetto di parternship 13:41 // ripresa appunto successivamente nel nell'incontro di Bruxelles ma che aveva dentro la Dichiarazione di Laichen che è un po' una un tentativo di declinare lo scenario futuro dell'Europa 13:56 troviamo questa affermazione che invita gli Stati membri a creare parternariati per le riforme che coinvolgono le parti sociali 14:5 // la società civile e le autorità pubbliche 14:8 //

sottolineo insieme a voi l'ultimo attenzione conformemente alle prassi e alle tradizioni nazionali 14:16 //

rapidamente giungiamo a- agli ultimi diciamo agli ultimi pronunciamenti dell'Unione europea 14:29 // nel duemilacinque viene posta attenzione a una revisione di quella che è definita la strategia di Lisbona 14:37 che ha in quell'obiettivo che vi ho presentato un po'il suo leitmotiv 14:42 //

alla fine di questa discussione vengono identificati quelli che si ritiene essere i principi guida di un approccio che tenga conto della sostenibilità sociale economica e ambientale 14:58 //

quindi sono un po' il un primo una prima sintesi 15:3 // io da questi obiettivi ho estratto quelli che a me sembrano più rilevanti al nostro fine 15:10 //

in particolare viene richiamato quello dell'o- l'equità sociale e della coesione sociale 15:19 // rispetto ai principi guida noi ne troviamo tre che è opportuno richiamare 15:25 //

innanzitutto questo della solidarietà all'interno delle generazioni e tra le generazioni 15:35 // questo è un elemento chiave nella strategia europea 15:40 // e rispetto al concetto di sostenibilità introduce una visione prospettica molto importante 15:47 //

vi è questa frase che credo dovrebbe far parte del patrimonio comune di ogni decisore a tutti i livelli politici </politichici/> decisore politico a tutti i livelli 15:59 //

ed è quella che rispondere alle esigenze delle generazioni attuali deve esser fatto senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie esigenze viene aggiunto nell'Unione </urunione/> europea o altrove 16:16 //

ecco questa idea del non bruciare oggi le risorse tutte le risorse esistenti so- da tutti i punti di vista 16:24 //

ripeto ambientale economico e sociale // è un'idea di equilibrio e di sostenibilità che rispetto alle tematiche degli anziani e delle persone che necessitano cura è assolutamente rilevante 16:41 //

poi vengono riaffermati due principi guida 16:45 //

uno riguarda la partecipazione dei cittadini 16:48 //

e vi è una esplosione che io qui ho sintetizzato rispetto alla necessità a tutti i livelli di rafforzare la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali 16:59 //

e vi è l'ultimo che riguarda l'integrazione 17:2 //

là dove si parla di coerenza delle politiche di governance e quindi della necessità a tutti i livelli di garantire un approccio integrato una valutazione d'impatto e un'adeguata consultazione delle parti interessate 17:17 //

concludo questa prima parte soffermandomi su alcuni documenti recenti 17:25 che affrontano invece in modo specifico il tema anche dell'assistenza agli anziani 17:35 //

assistenza che nel nel divenire di questi anni che non sono molti come voi vedete perché io ho iniziato l'analisi dal duemila 17:44 // un lasso di tempo di cinque sei anni è un lasso di tempo relativamente breve 17:49 //

però vediamo che già in questo periodo via via si sono andate affinando alcune considerazioni 17:55 //

e quello che era prima una concentrazione esclusiva sul lavoro e sul sui sistemi pensionistici si allarga a un'attenzione che va ai sistemi sanitari all'assistenza agli anziani 18:10 //

e arriva ultimamente a parlare di assistenza di lunga durata agli ast- agli anziani // il long-term care 18:19 //

quindi questo comincia a essere l'oggetto effettivo di attenzione 18:24 //

io ho concentrato la mia attenzione su due documenti abbastanza recenti 18:29 // questa è una re- relazione congiunta sulla protezione sociale e sulla inclusione sociale della Commissione e- europea e della commissione specifica che si occupa di protezione sociale 18:43 //

alcune considerazioni che qui vengono fatte 18:50 la coscienza che il trend di aumento della spesa sanitaria impone 18:55 // elementi con i quali anche noi giornalmente ci stiamo confrontando 19:0 // l'aggiornamento delle istituzioni e delle procedure di fornitura 19:5 // quindi una rivisitazione del chi come e a quali costi fornisce i servizi 19:11 //

rispettando sempre vedete le diverse organizzazioni sociali degli Stati membri 19:16 //


secondo elemento migliorare la partecipazione degli interessati alla progettazione attuazione e controllo delle politiche 19:24 //

questo obiettivo che sembra fortemente innovativo è in realtà poi declinato ancora esclusivamente sul versante degli operatori a questo livello 19:36 //

tant'è vero che il tema dei pazienti // viene usato questo termine perché il ragionamento è sulle pre- sull'approccio sanitario //

comunque il coinvolgimento dei cittadini destinatari delle delle cure è messo successivamente 19:51 e si dice coinvolgere i cittadini e permettere loro di scegliere è un modo di sviluppare la qualità 19:58 // la centralità della soggettività delle persone soprattutto nei sistemi di long-term care che appartengono a questioni inerenti la vita e non solo la malattia 20:10 //

i futuri scambi sui servizi sanitari e sulle cure di lunga durata devono concentrarsi // quindi si pongono già una serie di obiettivi 20:19 // garanzia di accesso e riduzione delle diseguaglianze 20:23 //

adeguamento alle capacità del paziente di scegliere e partecipare // questo è un tema importante che poi proverò a mettere i- in termini problematici per la nostra realtà 20:35 //

sviluppare le risorse umane per affrontare le future penurie di personale 20:39 // e questo è un tema importante che noi cominciamo a sentire con forza 20:45 // sia sul versante delle cure informali che sul versante anche delle cure formali 20:50 //

migliorare il coordinamento tra i diversi livelli di amministrazione 20:55 //


e si afferma ma il nodo di fondo riguarda da un lato esser consapevoli delle necessità future 21:3 // e concentrare la propria attenzione per migliorare i sistemi di prestazione // quindi recupero di efficienza e recuperare nuove risorse 21:14 //

l'ultimo documento sul quale ho concentrato la mia attenzione è questo documento molto recente 21:22 //

che tra l'altro non è ancora in forma definitiva nel senso che è un documento ancora in progress 21:30 //

e che centra l'attenzione proprio sulla modifiche demografiche 21:36 //

e si pone il problema del appunto del dell'invecchiamento o meglio della mutazione demografica della Comunità europea 21:44 //

rispetto a questo ce- centra sull'invecchiamento una serie di obiettivi che sono quelli qui richiamati 21:53 //

la necessità di un approccio integrato 21:55 //

l'eliminazione della percezione negativa dell'invecchiamento come minaccia 21:59 //

e poi la necessità di modificare in relazione al mutamento demografico le po- le diverse politiche 22:7 //

rispetto a questi elementi vedete ci son posti cinque obiettivi che io qui richiamo nella brevità della sintesi 22:18 //

lascio a voi la lettura // quello che mi interessa focalizzare è la decisione di porre questo sotto monitoraggio continuo 22:28 //

quindi da quest'anno dal prossimi dalla prossima settimana sostanzialmente fra dieci giorni ci sarà il primo Forum biennale europeo sulla demografia 22:37 //

e di lì ogni due anni ci sarà un momento di approfondimento appunto perché questo è rile- è ritenuto un elemento rilevante e strategico rispetto alla strategia di sviluppo economico sostenibile 22:52 //

quindi brevemente abbiamo visto come nel corso solo di cinque sei anni pur all'interno di un quadro che non permette per ora interventi reali di omogenizzazione e quindi di integrazione normativa le indicazioni europee in parte ci dicono qualcosa sul settore dell'assistenza e delle cure 23:21 //

ma soprattutto ci dicono qualcosa rispetto al metodo generale di promozione di politiche integrate di politiche partecipate e di protagonismo degli attori non solo istituzionali 23:34 //


questa è un po' la sintesi che che vi dicevo 23:40 //

e rispetto a questa sintesi </sintasi/> io credo che un ruolo importante lo abbia l'ultimo elemento che è quello dello scambio di esperienze e di reti 23:52 //

questa opportunità che nel corso degli ultimi anni ha permesso di sviluppare progetti tipo questo io credo sia una un un ottimo via ed un ottimo strumento 24:6 per far crescere essenzialmente la consapevolezza che il limite rispetto alle politiche sociali contenuto nel Trattato di Nizza sia un limite ormai da superare 24:18 e da porre come obiettivo appunto anche quello di una Europa che progredisce in modo unitario rispetto anche a questi temi 24:29 //

molto brevemente sull'esperienza della regione Emilia Romagna e il tema specifico dell'integrazione io richiamo il piano di sviluppo di azione per la comunità regionale invecchiamento e sviluppo 24:44 //

un piano unico credo nel panorama regionale per una comunità di quattro milioni di abitanti approvato dalla Giunta Regionale nel duemilaquattro che ha tenta di declinare in modo nuovo l'approccio alla sfida dell'invecchiamento 25:1 //


poi invece per quel che riguarda la partnership e la partecipazione io credo che ci siano da richiamare per lo meno due elementi 25:9 //

il primo l'esperienza che negli ultimi anni si è sviluppata di programmazione locale 25:17 attraverso l'esperienza dei piani per la salute dei piani di zona e in alcune realtà anche dell'esperienza di Agenda Ventuno 25:27 // questa è una realtà non diffusa in modo omogeneo 25:30 ma che ha in sé elementi di metodo che credo siano di grande valore e che potrebbero essere raccolti e portare frutti anche nei settori sociali e socio sanitari 25:44 //

rispetto a questo credo che il limite che in alcune zone si è rivelato è quello di un approccio che è limitato alla programmazione 25:53 //

quasi che la partecipazione sia essenzialmente la partecipazione dei produttori di servizi o comunque di portatori d'interessi 26:4 //

questo credo sia un limite che rispetto a come è impostato il vostro progetto e alla riflessione di oggi sia un limite da superare 26:13 //

l'altro elemento è un processo importante di redefinizione complessiva del sistema di cure per i non autosufficienti 26:23 // che poggia appunto su una revisione dei soggetti e delle modalità di produzione per recupero di efficienza 26:31 //

che poggia sull'obiettivo di una garanzia di accesso e di equità del sistema di una verifica della qualità e sul reperimento di nuove risorse 26:39 //

che nel nostro caso significa un fondo regionale per la non autosufficienza finanziato essenzialmente attraverso un prelievo fiscale generalizzato 26:50 //

vado verso le conclusioni 26:55 //

alcune riflessioni su sui problemi aperti 26:59 //

il rischio di un sistema di governance molto istituzionale 27:3 // mi fermo alle domande perché ho necessità di riacquistare un po' di tempo 27:10 //

qual è il il ruolo possibile dei beneficiari delle cure e dei carers non professionali anche nel processo di acquisto e di controllo delle forniture 27:21 // questo è un aspetto poco tematizzato nella nostra realtà // in altre realtà penso all'esperienza inglese è qualcosa che già è diventato sistema 27:31 //

poi credo che il tema della partecipazione vada declinato almeno a due livelli 27:37 // noi lo abbiamo spesso declinato sul versante pubblico 27:41 // ma vi è anche u- una questione molto più stretta personale individuale che dovrebbe porsi nel nostro operare quotidiano 27:50 //

ed è il tema del rapporto fra la valutazione tecnica il ruolo dei tecnici e il grado di libertà di autodeterminazione delle persone rispetto a quello che non è un piano di cura ma è essenzialmente un piano di vita 28:4 //

io credo che questo dovrebbe portarci a rivedere molti dei modi attraverso i quali noi operiamo dando sostanzialmente ricette e scelte per le persone 28:17 //

e questo è un limite che va superato riponendo al centro appunto la possibilità di decisione e di autodeterminazione delle persone 28:26 //

anche rispetto al tema delle tutele credo che forse un un re- un ragionamento su una valorizzazione di questi di di altri soggetti sia importante 28:39 //

ecco quindi questi son temi che prima ho già visto 28:52 //

niente io credo che il tentativo di ricostruzione di questo in un cont- cornice europea ci offra sicuramente degli spunti 29:2 //

e soprattutto ci porta a dire che questo tema che noi oggi qui poniamo è un tema assolutamente innovativo 29:10 rispetto al quale molto c'è da fare 29:13 //

e questo di oggi non è certamente la fine di un percorso ma solo l'avvio di un percorso 29:20 //

che probabilmente usando una modalità circolare delle esperienze ma anche dei contenuti // mettendo insieme le diverse responsabilità dei decisori politici dei programmatori dei produttori 29:35 ma anche di coloro che offrono le cure in modo professionale di coloro che lo fanno in modo non professionale e di chi le cure riceve potrà poi consentirci di piegare la costruzione dei sistemi locali 29:48 per produrre non solo maggiore benessere ma anche una reale valorizzazione delle persone 29:55 //

quindi vi ringrazio per l'attenzione e auguro a tutti buon lavoro






     Interpretation (TL text)

(conference title: participation and partnership in the delivery of services supporting elderly people and their carers
conference reference: ELSA
conference main topic: health
conference date: 2006-10-19
conference location: Cesena
conference session: opening
session title: NA
speech event: paper or lecture
speech number: 004
speech type: int-it-en
speech title: L'approccio integrato delle politiche di welfare nella prospettiva europea
duration: medium
timing: 1800
speech length: medium
number of words: 2948
speed: low
words per minute: 98
speech delivery: mixed
audio visual support: yes
conference participant: interpreter
conference participant ID: IT-03
gender: F
country: Italy
language: en
native speaker: no
directionality: B
materials provided to interpreters: in advance
audio link: DIRSI-2006-10-19-FC-ELSA-004-int-IT-en
comments: NA)


good morning everyone 0:5 // I wish to welcome particularly our foreign guests 0:10 //


my task this morning is particularly stimulating and I wish to thank the organisers of this workshop for asking me to address this audience 0:24 //

it has been a big opportunity for me to analyse such things such topics in a a wider perspective 0:36 // we are thinking of creating a common European identity in this field as well 0:44 //

I have to admit that the topic is particularly complex 0:52 and I have tried to provide a personal perspective which I hope will be useful to today's meeting 0:58 //

I'll give you a brief overview of my thoughts this morning 1:5 // so if you can see on the slide I'm going to be dealing with three main topics 1:13 that is to say integration partnership and participation 1:19 //

the last two items are related to the idea of governance at all levels 1:29 national governments are regional governments and above all local authorities 1:34 //

and in particular we're looking at these topics from a point of view the point of view of carers 1:46 // and I'm going to be talking about not only professional carers but also nonprofessional carers 1:57 //

and clearly a vital role is played by the users of the care service 2:5 //


I feel that this is a very innovative approach 2:10 that goes beyond the current participation and partnership methods 2:18 because we are placing the user of the service the person who gets cared for at the centre at the heart of the overall picture 2:32 //

I am going to be analysing this complex theme by firstly studying how these objectives have grown have acquired more space in EU policies 2:55 //


I will briefly mention the experience of the Emilia Romagna region 2:60 //

and thirdly and finally I will mention future problems and future prospects 3:7 //


the development of social policy in the European Union has not achieved full maturity in comparison with other aspects of policies 3:28 //

when the Treaty of Nice in two thousand and one was drafted 3:37 social policies found their place in specific aspects 3:47 //


above all struggling against social exclusion and the need to update welfare systems above all pension systems 3:59 //


however it's important to underline that the objective in the Treaty of Nice was not the harmonisation of existing systems in European Union countries 4:17 //

so as I said in two thousand and one there was no mention of harmonisation of legal systems in the various countries as regards social policies 4:32 because certain countries have basically vetoed this possibility 4:39 //

in the past social policies were not taken into account by the European Union at all so this was an innovation anyway 4:52 // there was promotion of knowledge exchange exchange of information and good practices and so on 5:2 //

so thanks to the Treaty of Nice there were new instruments and new financial resources to try and exchange experience as regards social policies 5:14 // but there was no legal harmonisation 5:18 //

so in a way the theme of social policies in a in a wider sense firstly first entered the agenda of the European Union in two thousand and one but not in a full way 5:33 //

possibly when the further development of the European Union continues 5:43 possibly in the next few decades we will see attempts to integrate and harmonise social policies and the protection of rights 5:54 //



having said that I have tried to look at important documents produced by the European Union as regards social policy 6:13 //

so I have looked at the important acts produced by the European Union over the last two years 6:21 // by means of a close reading of the decisions taken by the European Council 6:30 which meets at least twice a year with the participation of heads of state and governments 6:36 I have been able to see what the main agenda has been 6:42 // so I will give </brieve/> you give you an an overview of what has happened in the last few years 6:50 //

so the first step which is important to recall here is the Lisbon Strategy March two thousand and one 6:58 which set an important objective //

that is to say transforming making Europe into a knowledge-based economy 7:10 // this economic growth has to be sustainable and compatible 7:21 //


the two key points are new and better employment and more social cohesion 7:30 //

so sustainability has an economic and social dimension 7:35 //

as regards participation and partnership a new method called open coordination was adopted at all levels 7:51 //


meaning that decisions are taken 7:55 and monitoring is carried out on the basis of the principle of subsidiarity 8:3 //

this means that grassroots activity local activity has more importance 8:14 //

the objective is to modernise the European social model by investing in people 8:23 //


when modernisation of welfare system is mentioned usually as I said the main issue is the sustainability of pension systems 8:38 //


however as regards social policies in a wider sense which is what concerns us most usually three main points are mentioned 8:49 //

unemployment social exclusion and poverty 8:52 //

this strategy is expanded was expanded I beg your pardon in the following year two thousand and one in Stockholm and Goteborg 9:8 //


so it was expanded by embracing the environmental issues as well 9:15 so sustainability acquired an environmental meaning as well 9:20 //

for the first time intergeneration relationships are mentioned 9:28 so the relationships between different generations of people 9:31 //

and then the need to integrate policies and the need to assess sustainab- impacts on sustainability 9:42 //


so basically the principle is 9:45 it's not possible to develop appropriate social policies if an assessment is carried out on the possible impact that various policies such as transport policies for example may have on the environment 10:2 //


this has to be done while both such policies are applied 10:5 // and lastly another important aspect that was mentioned in two thousand and one is ageing 10:14 //

this is a new challenge for Europe and for mankind as a whole 10:19 // but clearly if you compare the various experiences of different countries 10:31 you can see that there are significant differences in various areas various regions of Europe 10:39 //


here in Emilia Romagna ageing is very marked 10:44 and unless immigration trends and reproductive trends change rapidly this area will become one of the oldest on average in the world 10:60 //


already now we have an average age of our population over sixty-five that accounts for twenty-three per cent of the local population 11:12 //

this is practically unprecedented 11:16 // it's not matched by any other region in Europe 11:20 //

so as I said ageing is something that affects all European countries but to a different degree 11:27 //

so the sustainability of pension systems is particularly important 11:32 but there's also a new aspect that was that is mentioned 11:36 //

that is to say the fact that ageing causes pressure on the healthcare system 11:44 //


and for the first time the care of elderly people was mentioned expli- explicitly in a European Union document 11:53 //

to hear a quotation 11:57 economic social and environmental effects of all policies should be taken into account in a co-ordinated way in policymaking 12:6 //


as regards the older population you have to take into account that European Union indications are only concerned in macroeconomic aspects 12:24 //


so the main tool that is considered important to promote social inclusion of the elderly in work is employment 12:37 //

so prolonging the working life of the elderly 12:44 so by increasing the employment rates of people between fifty-five and sixty-four years of age 12:53 //


and the objective is to reach fifty per cent of employed people in this age bracket by two thousand and ten 13:4 //

this is considered important to promote active ageing 13:9 // in this area for example the employment rate in the in the age bracket considered is about thirty per cent 13:17 //

so just to give you an idea of the kind of challenge that we are facing 13:22 //


and also as regards the modernisation of care system 13:30 the Stockholm Goteborg meeting mention the need to support families in caring for the elderly 13:40 //


then another important element the Laeken declaration December two thousand and one 13:50 //

here the concept of partnership takes centre stage 14:1 which was then further developed in the Brussels meeting 14:6 // but the first time that was mentioned explicitly was in Laeken 14:11 // and as you can see there's a quotation 14:17 the Council invites Member States to create partnerships to carry out reforms involving social actors civil society and public authorities in accordance with national practices and traditions 14:33 //


and I wish to highlight this last part of the quotation 14:36 //


then the most recent decisions of the European Union Brussels two thousand and five 14:47 // the need to revise the Lisbon Strategy was acknowledged in June two thousand and five 14:56 //


at the end of the debate that took place in Brussels 15:1 the main the key objectives were identified 15:8 // the guidelines that were drafted tried to tain- to take into account the sustainability of such objectives 15:22 //

I have here extracted only the the ones that seem more relevant to today's discussion 15:33 //

above all social exclusion 15:39 and as regards the key objectives there are three important ones I think should be mentioned here 15:48 //

so solidarity within generations and between different generations 15:57 // so the important role that solidarity may play 16:4 // solidarity between generations may play 16:7 //

this sentence I think should become part of the knowledge background of all policymakers 16:18 //

that is to say meeting the needs of current generations is something that should be achieved 16:26 without reducing the needs without reducing the potential for future generations to meet their own demands 16:37 //

so we have to take into account current resources and the impact on sustainability 16:47 //


meaning social economic and environmental resources 16:50 // but without forgetting future generations 16:54 // clearly this is particularly relevant when analysing the needs of the elderly 17:3 //

and then two guidelines are also strongly highlighted 17:10 //

citizens' participation 17:13 //

that is to say the need to strengthen the participation of citizens in policymaking the policymaking process 17:20 //

and lastly the need of policies and governments to be consistent 17:30 //

the need to integrate policies to assess their possible impact and to consult interested parties on such policies 17:40 //


I will conclude this introductory part by highlighting two very recent documents 17:47 that deal specifically with the care for the elderly 17:54 //


in the past few years as you can see not very many years 18:3 // five to six years that started in two thousand if you remember the first document that I mentioned 18:9 //

so as you can see certain reflections certain thoughts have acquired more importance 18:20 //

beforehand there was more of a focus on work employment and pension systems 18:26 whereas now as you can see there's more acco- more attention being paid to the healthcare system and the care for the elderly 18:34 //

and recently there's also mention of long-term care of the elderly 18:39 //


so this concept is beginning to be focused upon by the European Union 18:46 //

here I'm quoting the Joint Report on Social Welfare and Social Inclusion 18:56 produced by the European Commission in March two thousand and six 19:1 in collaboration with a specific European Parliament committee for social wel- welfare 19:9 //


they acknowledge in this report that long-term healthcare spending is going to rise in the future 19:24 so there is a need for an updating of institutions and also a need to revise who provides services and how 19:37 //



clearly by respecting and paying attention to the different organisations within Member States 19:47 //

then the second point improving an increase in the participation of interested parties in the planning and implementation and monitoring of policies 20:0 //

however the only ref- the only reference here is being made to service providers not so much as service users 20:12 //

so citizens here who are cared for are not really taken into account 20:18 //


however they do mention in the report that it is important to get the patients involved by enabling them to choose the ways they're cared for 20:33 in order to improve qua- the quality of services they receive 20:38 //



so the future exchanges on health services and long-term care must focus on the need to reduce inequalities in access to care 20:54 //


the need to enable the patient to choose and participate in the kind of care he or she receives 21:4 //


the need to develop human resources to face lack of staff specialised staff 21:12 //


the need to improve the coordination among the different administrations involved // national regional and local 21:22 //

above all it is important to assess future needs and to be able to improve the quality of services provided 21:37 and to find new resources new sources of funding 21:41 //


finally the last document I he- I have taken into account here is the one produced in June two thousand and six 21:52 //

it's still a work in progress a draft document 21:56 //


it talks about the demographic future of Europe 22:1 //

so the most important concept here is ageing 22:8 and the need to tak an integrated approach to the problem of ageing 22:13 //

there are a number of objectives that need to be met 22:18 //


that is to say the need to adopt an integrated approach 22:22 //

the need to eliminate the perception of ageing as a threat 22:27 //

the need to change and adapt policies by taking into account future demographic trends 22:33 //

and the need to help Member States to adapt their own situations to the foreseen trends in demography 22:46 //


so it has been decided to monitor ageing constantly 22:55 //

basically as of next year the the end of October there is going to be the first biannual European Forum on demographic trends 23:5 //

every two years there is going to be a meeting of this kind to constantly monitor ageing 23:12 that is considered strategic and essential as regards sustainable economic growth in the European Union 23:22 //

so as you can see over only five to six years there have been significant changes 23:31 // it is not yet possible to harmonise and integrate existing norms and laws in the various countries 23:40 //


however certain steps are being taken to integrate such policies 23:48 // and there is a common method to promote integrated policies and participation and partnership 23:58 not only in as regards ins- the institutions involved but also as regards the role of citizens 24:5 //

this is the summary I I have mentioned 24:9 //

I think that a very important role here is played by the last element 24:17 // that is to say the exchange of best practices of networks 24:23 that has enabled us to develop projects such as the project under discussion today 24:32 //

I think this is a a very good tool to improve and increase the awareness of the fact that all the limits as regards social policies set by the Treaty of Nice must be overcome 24:51 because I think that social policies must be taken as a very as a common objective for the European Union to continue growing 24:60 //


very briefly the experience of the Emilia Romagna region 25:4 // as regards integration an important document is the action plan for the regional community ageing and development 25:13 //

I think this is a a unique tool as regards the Italian regions 25:19 // it was passed by the regional government in November two thousand and four 25:25 // and the attempt was to try and develop an integrated approach 25:31 to face the challenge of ageing the problem of ageing in the region 25:36 //

as regards local funding I think two important elements are the health healthcare plans and the area plans 25:48 //


and in some areas an important role has been played by Agenda Twenty-one 25:57 which is not widespread evenly in the region 26:2 but has for has been teaching us a a very useful method 26:9 which I think can't be strictly applied in the healthcare and social welfare aspects 26:17 //


the main limit that has come to the surface is the fact that participation is basically limited to planning 26:31 //

that is to say the involvement of service providers 26:34 // the service providers and and those who actually produce or manufacture important aspects 26:47 //





so there is a need to redefine the healthcare system as regards non self-sufficient elderly people 26:58 //

the objective must be guaranteeing that all the elderly have equal access to existing resources 27:11 //

and this means that there is a regional fund for non self-sufficient elderly people 27:18 which is obtained by means of local ta- taxation 27:24 //

conclusions 27:27 //

existing problems and future prospects 27:31 //

there is a risk of 27:34 there is an inherent risk involved in various institutional governance system 27:43 //

that is to say what is the possible role that care users and non professional carers may play 27:50 // as regards for example the purchase and control of supplies 27:58 I think that this is something that has already taken a step forward in the UK for example 28:5 // users and carers are involved in the selection and purchase of supplies 28:13 //


and then the two levels of participation the public level and the personal level 28:21 //

that is to say the le- relationship between the role of experts and the degree of freedom and self-determination of people 28:35 //

so we shouldn't be seeing these themes in terms of a a care healthcare plan 28:44 // we should be thinking in terms of a life plan 28:48 //

so how to get involved 28:51 and how to get how how do you get the users of such services involved 28:58 //


how do you get them to play a more active role 29:0 //

and also as regards the protection of such people I think it is important to get involved the that people actually deal with these problems 29:18 //

so a brief summary 29:30 //

I hope that this overview has offered us a cert- certain thread that can be discussed this morning 29:42 //

I think this is a very innovative theme in Europe 29:46 // there is a lot to be done 29:48 //


this is only the beginning of our work 29:55 //


I think the most useful method is a circular method 30:3 that is to say sharing jointly together the experiences and the practices of policymakers healthcare planners healthcare suppliers manufacturers professional carers nonprofessional carers and citizens and so on 30:24 // so by working jointly I think we can probably ensure more welfare by valorising the role of people 30:37 //


thank you for attention