(conference title: participation and partnership in the delivery of services supporting elderly people and their carers conference reference: ELSA conference main topic: health conference date: 2006-10-19 conference location: Cesena conference session: presentation session title: participation and partnership in speech event: paper or lecture speech number: 008 speech type: org-it speech title: ELSA empowerment delle lavoratrici straniere addette alla cura duration: medium timing: 1385 speech length: medium number of words: 2271 speed: low words per minute: 98 speech delivery: mixed audio visual support: yes conference participant: presenter or lecturer
conference participant ID: Ibba, Rossella gender: F country: Italy language: it native speaker: yes directionality: NA materials provided to interpreters: in advance audio link: DIRSI-2006-10-19-FC-ELSA-008-org-it comments: NA)
grazie e buongiorno a tutti 0:3 //
certo che dopo l'intervento di di Riccardo che ci ha un po' sollecitato anche la nostra parte emotiva 0:15 che spesso in incontri come questo viene superata dalla dalla razionalità 0:23 è più difficile ritornare nel nel mio compito 0:26 //
ringrazio anche il Dottor Fabrizio 0:34 che con il suo intervento ci ha veramente consentito da un lato una contestualizzazione del nostro fare 0:44 e ci ha stimolato su diversi aspetti che sono invece gli obiettivi futuri le sfide del nostro agire 0:56 //
su alcune di queste ritornerò anche nella presentazione dell'intervento 1:2 //
il nostro progetto è appunto il che quello che oggi ci consente di essere qui è ELSA 1:10 // una progetto che è nato ormai quasi due anni fa 1:17 // vede ed ha una una finalità 1:22 //
una finalità rispetto alla quale è nato 1:25 e che in parte è diventato oggi diciamo così una un un meta obiettivo 1:35 //
la finalità del progetto ELSA è quella di qualificare il lavoro di cura a domicilio 1:42 promuovendo azioni di integrazione e inclusione sociale delle donne straniere e di sostenere le famiglie 1:51 //
in questo caso parliamo di famiglie di anziani 1:55 che non sono l'unica tipologia di famiglie naturalmente oggi coinvolta nei compiti di cura 2:3 //
in particolare parliamo anche nel nostro sistema di welfare delle
famiglie che hanno disabili al loro interno o delle famiglie con
bambini 2:14 //
ci concentreremo però con riferimento al progetto ELSA ci siam- ci stiamo concentrando sulle famiglie con anziani 2:23 //
il la partnership di sviluppo del progetto 2:36 //
già la questa composizione della nostra partnership credo di sviluppo
locale credo dia in sé anche una una prima valutazione una prima
risposta anche al tema della giornata 2:58 //
cioè la scelta in parte obbligata devo dire giustamente dalle indicazioni europee di una partnership così articolata 3:8 credo sia già uno degli obiettivi del progetto 3:15 //
in particolare appunto ARCO è il soggetto referente della nostra PS 3:23 che è una società privata 3:27 quindi un soggetto della nostra del nostro territorio della nostra società tiv- civile non istituzionale 3:36 //
una buona parte invece della partnership è formata da enti locali 3:44
che nel nostro sistema regionale e nazionale sono i soggetti cui è
affidata la programmazione e la gestione delle politiche di welfare a
livello locale 3:56 //
quindi la provincia di Forlì-Cesena e i tre comuni comune di Cesena
comune di Forlì comune di s- Ravignano sul di Savignano sul Rubicone 4:6 che rappresentano i tre comuni capi distretto e quindi referenti per la zona sociale di di riferimento 4:17 //
l'ENGIM un ente di formazione 4:22 e l'ANOLF CISL la CISL provinciale che è un sindacato un'organizzazione sindacale 4:30 //
quindi partnership e partecipazione anche proprio a partire dalla composizione di questa partnership di soggetti che 4:41 in parte anche per la prima volta hanno lavorato insieme o almeno con questa con questa composizione 4:50 //
il nostro territorio di riferimento 4:55 //
ho tra virgolette rubato ma utilizzo una una slide che aveva che ha rappresentato Riccardo appunto 5:7 //
proprio perché è molto graficamente credo che ci rappresenti anche un
po' la complessità territoriale del nostro del nostro progetto 5:18 // questa è la nostra provincia diciamo così 5:22 che si snoda nelle lungo la via Emilia 5:26 //
un asse viario molto importante della regione Emilia Romagna che va da Bologna a Rimini 5:33 // è sono è il nostro territorio romagnolo con tre i tre capi comuni capi distretto che abbiamo visto prima 5:43 a cui afferiscono tre diciamo così zone sociali tre comunità locali molto articolate geograficamente 5:53 //
queste che che voi vedete sono delle valli 5:57 cioè i tre comuni si trovano nella pianura 5:60 // ma le parte buona parte dei comuni che afferiscono alla zona si trovano invece lungo delle delle valli 6:11 // si arriva anche a comuni che sono a seicento metri metri di altezza 6:18 //
il la appunto il territorio così articolato sia geograficamente
parlando che anche culturalmente e e nella rete dei servizi è una delle
caratteristiche del nostro progetto 6:35 //
quindi riuscire a tener conto pur pensando in grande 6:39 // perché il nostro scenario è l'Europa l'abbiamo detto 6:43 // ma con una forte attenzione anche proprio all'articolazione dei bisogni e delle opportunità del piccolo 6:51 anche del piccolissimo comune di centocinquanta abitanti 6:57 //
queste sono le rappresentazioni delle ecco 7:4 //
l'altro aspetto importante del nostro progetto è sta- è quello della dell'analisi del fenomeno 7:14 //
abbiamo detto l'obiettivo la finalità è la qualificazione del lavoro di
cura a domicilio con riferimento alle persone anziane garantito
assicurato dalle assistenti familiari straniere 7:28 // quindi il fenomeno 7:30 //
noi abbiamo progettato questo intervento perché ci trovavamo già in presenza di un fenomeno molto diffuso 7:41 che appunto si è creato autonomamente senza una volontà della del pubblico diciamo così de dei comuni o di di favorirlo 7:57 ma per un semplice incrocio di domanda ed offerta 8:2 //
persone anziane e famiglie che avevano bisogno di una cura a domicilio 8:7
e assistenti familiari straniere che sono arrivate in Italia per
lavorare con progetti di vita molto articolati e anche con provenienze
da paesi diversi 8:19 e si è incrociato 8:22 e si è creato questo rapporto dentro ad un triangolo di cura 8:28 //
cioè non quasi mai ci troviamo solo in presenza di un'assistente
</assistenze/> ai familiari straniera e della persona anziana a
cui garantisce le cure 8:37
// ma il più delle volte nell'ambito de di questo triangolo di cura
esiste e ed è importante la persona del familiare referente e degli
altri familiari 8:50 //
ma naturalmente il fenomeno non si ferma qui 8:55 //
ma si articola in una serie di altri soggetti della rete e e del
contesto che popolano appunto questa questo questo contesto variamente
articolato 9:15 //
una delle prime azioni del nostro progetto è stato proprio mappare il fenomeno 9:20 attraverso ad esempio una un aspetto molto interessante che è stato quello della percezione 9:28
di rilevare la percezione di questo fenomeno da parte dei sindaci dei
trenta comuni della nostra provincia e da parte dei testimoni
privilegiati 9:40 // testimoni privilegiati
che sostanzialmente sono persone che appartengono ad uno di questi
tanti insiemi che abbiamo che abbiamo visto 9:51 //
abbiamo quindi rappresentato un fenomeno molto articolato 9:57 fatto appunto di attori di questa rete 10:1 pubblici e privati formali meno meno formali 10:6 // ma certamente un aspetto importante è stato ed è quello del luogo 10:16 //
il luogo fisico in cui avviene il la cura che è il domicilio 10:24 //
[silence] 10:37 //
e la persona che ha bisogno delle cure è diventato un punto di riferimento importante 10:45 // non soltanto appunto per- perché è soprattutto perché è scelta sempre di più dai nostri dai nostri anziani 10:56 //
vale a dire che la maggior parte dei nostri anziani ed è per questo che
si è evoluto il fenomeno delle assistenti familiari straniere 11:5 la maggior parte dei nostri anziani vuole permanere a domicilio 11:10 //
quindi man- continuare la sua vita presso il proprio domicilio 11:14 //
quindi anche l'importanza di pensare alla casa genericamente intesa 11:21
quindi non soltanto l'aspetto del domicilio dal punto di vista del
triangolo di cura ma anche la sostenibilità della casa l'accessibilità
della casa 11:35 // i rapporti con le reti di vicinato ed altro 11:39 //
quindi un lavoro di cura che ed un incrocio che si è generato 11:52 // si è generato attraverso il connubio di due aspetti 11:58 // due aspetti che spesso noi ritroviamo in Italia quanto meno nel nel lavoro di cura 12:8 //
la parte professionale e quindi persone che con capacità competenze e
professionalità diritti e doveri quindi offrono il loro lavoro di cura
appunto 12:26 ma anche la parte che ha più a che fare con la relazione 12:32 // quindi l'affettività la fiducia amore 12:38 //
relazione che il più delle volte è garantita da da un contesto a cominciare da quello familiare ma non solo 12:48 //
ecco come valorizzare la cura ed il lavoro nel lavoro di cura 12:57 // il nostro progetto ha questo duplice obiettivo 13:1 // valorizzare la cura quindi dare un valore aumentare il valore e la qualità della cura rivolta all'anziano 13:10 ma valorizzare il lavoro di chi cura 13:17 dal punto di vista della professionalità dei diritti e doveri delle tutele ed altro 13:21 //
il nostro progetto si articola in sette macrofasi 13:27 //
i partner che abbiamo visto prima partecipano a quasi tutte 13:37 // ancorché si sono giustamente distribuiti le attività anche in base alle proprie alle proprie competenze 13:45 //
la non sto a leggerle 13:49
// par- partiamo da aspetti connessi con la trasversalità naturalmente
di tutto il l'intervento alla gestione di tutto l'intervento 13:59 //
alla partecipazione per e soprattutto legata alla conoscenza alla mappatura del fenomeno come abbiamo visto 14:9 e quindi alla valutazione della delle azioni che si mettono in atto 14:14 // il l'accompagnamento delle lavoratrici straniere impegnate nel lavoro di cura 14:20 // l'attività di formazione rivolte alle donne straniere 14:25 // il supporto la regolarizzazione e la promozione dei loro diritti e di altre forme di accompagnamento 14:33 //
mi fermo solo un attimo di più sulle azioni specifiche che rispetto al
progetto sono state pensate e progettate nei territori delle tre
comunità locali che abbiamo visto prima 14:49 //
si tratta quindi di di azioni giustamente localizzate 14:56 e che sono state progettate che vengono implementate in maniera autonoma dai tre territori dalle tre comunità di riferimento 15:4 proprio per mantenere la la massima vicinanza rispetto alla comunità di riferimento 15:9 //
ma naturalmente i tre le tre comunità si tengono e si coordinano fra di loro per valutare i risultati anche intermedi 15:22 e scambiarsi reciprocamente informazioni 15:28 //
queste queste azioni riguardano l'attivazione di una rete degli sportelli di accesso 15:34 // l'attivazione di spazi per le assistenti familiari straniere 15:39 // stiamo parlando di assistenti di per- di donne straniere anche di diversa nazionalità 15:47 che il più delle volte vivono con l'anziano nella casa dell'anziano 15:54 //
quindi rischiano di non avere momenti di socializzazione interculturali
o anche tra persone che provengono dallo dallo stesso paese 16:6 che non siano legati alla stessa domicilio della persona che assistono 16:13 //
quindi collegamento con tutte le attività che nei nostri territori sono
legate alla promozione dell'inclusione sociale della del degli
stranieri 16:27 con particolare riferimento alle donne alle lavoratrici straniere donne 16:32 //
sostegno logistico e organizzativo alle famiglie che incentivano la
partecipazione delle lavoratrici straniere a percorsi formativi e di
aggiornamento 16:42 //
in quanto i percorsi formativi sono organizzati dalla dall'ente di formazione che è il nostro partner 16:51 // dentro alle varie comunità c'è tutto il sostegno logistico e organizzativo alle famiglie che incentivano 17:0 consentono prima e incentivano quindi la partecipazione delle lavoratrici straniere ai percorsi formativi 17:8 //
quindi orientamento e consulenza a lavoratrici famiglie e istituzioni 17:13 //
mi soffermo in particolare su una delle attività che viene svolta 17:22 //
in particolare questa è l'organizzazione del comune di Forlì che conosco più da vicino 17:29 che è il tutoring alle famiglie con assistenti familiari straniere 17:33 //
il tutoring è sostanzialmente una consulenza e sostegno da parte di una
di un di un operatore tutor alle famiglie e agli anziani 17:45 che stanno valutando di ricorrere all'assistenza familiare straniera 17:49 // o anche su invio delle assistenti sociali del servizio anziani 17:54 //
l'obiettivo del tutoring quindi è prima una informazione ed orientamento 18:1 che può essere al primo accesso diciamo così 18:6 //
poi un percorso di tutoring individuale quindi dell'assistente familiare straniera o di gruppo 18:14
// si passa quindi al monitoraggio delle azioni e alla predisposizione
di materiale formativo informativo e di supporto per le val-
lavoratrici straniere 18:24 //
queste azioni sono tutte diciamo così rivolto rivolte al triangolo di cura 18:34 //
quindi alla assistente familiare straniera in quanto lavoratrice con determinati tipi di bisogni 18:40 // alla famiglia dell'anziano e allo stesso anziano 18:46 //
un'altra azione è quella che afferisce al sostegno comunitario al sistema assistente familiare straniera famiglia anziano 18:57 //
quindi azioni che non agiscono diciamo sul singolo triangolo di cura ma che lavorano su microcomunità 19:6
come possono essere i quartieri della della città o anche alcuni con-
gruppi di condomini della città di Forlì o piccoli o piccoli comuni 19:18 //
l'altro aspetto della rete degli sportelli di accesso è stato sin dall'inizio 19:27 dopo che abbiamo mappato il fenomeno come come ho descritto 19:32 uno dei primi obiettivi che ci siamo posti di perseguire 19:38
in quanto dalla mappatura si evidenziava come nel nostro territorio ci
fossero una serie di soggetti che già si erano organizzati per far
incontrare la domanda e l'offerta 19:52 //
quindi per far incontrare la famiglia dell'anziano che aveva questo
bisogno e la lavoratrice straniera che offriva il proprio il proprio
lavoro 20:0 //
quindi uno degli obiettivi è stato proprio quello di mettere in rete questi questi sportelli 20:6 //
dicevo appunto quando ci siamo incontrati all'inizio del progetto come partnership abbiamo detto 20:18 al di là di queste azioni che molto sommariamente insomma ho ho indicato 20:24
quali sfide cioè quali obiettivi ci diamo come partnership per dare un
valore aggiunto al progetto anche in quanto partnership che 20:37 // quindi gruppo di soggetti che fino ad allora non aveva mai lava- lavorato strutturalmente insieme 20:43 //
come ricordo che avevamo dato un valore all'inizio del progetto molto importante proprio a questo raccordo domanda offerta 20:52 // perché per molti di noi il problema gra- grande era 20:59 come faccio a fare in modo che l'anziano che ha bisogno di assistenza trovi una risposta qualificata di assistenza 21:9 //
nell'arco della di questi mesi di progetto abbiamo credo anche sedimentato nuove e condiviso nuove s- sfide 21:23
passando attraverso ad esempio anche alla centralità dell'importanza di
assicurare un supporto alle famiglie con anziani non autosufficienti
nel lavoro e nel rapporto con l'assistente familiare 21:38 //
ci stiamo e in questo senso mi sento molto in linea con anche diversi aspetti che metteva in evidenza Fabrizio all'inizio 21:50 //
crediamo da questa da questa partnership possano anche nascere venire fuori alcune linee guida o raccomandazioni 22:2 per la programmazione di politiche di welfare integrate fra integrate con altri politiche se- settoriali 22:11 come il lavoro la formazione servizi sociali e socio sanitari 22:17 //
questo in quanto sicuramente la strategia di sl- di Lisbona ci ci dice che vanno integrate queste tipologie di di settori 22:31 // è un'esperienza che stiamo facendo anche dentro i piani di zona 22:36 però è ancora un obiettivo che praticamente dobbiamo riuscire a sistematizzare 22:44 //
questo in una visione delle politiche di welfare come motore di sviluppo territoriale 22:54 che investono sulla capacità degli individui e supportano e agevolano lo sviluppo delle reti della comunità locale 23:3 //
grazie
Interpretation (TL text)
(conference title: participation and partnership in the delivery of services supporting elderly people and their carers conference reference: ELSA conference main topic: health conference date: 2006-10-19 conference location: Cesena conference session: presentation session title: participation and partnership in speech event: paper or lecture speech number: 008 speech type: int-it-en speech title: ELSA empowerment delle lavoratrici straniere addette alla cura duration: medium timing: 1385 speech length: medium number of words: 2117 speed: low words per minute: 92 speech delivery: mixed audio visual support: yes conference participant: interpreter
conference participant ID: IT-04 gender: F country: Italy language: en native speaker: no directionality: B materials provided to interpreters: in advance audio link: DIRSI-2006-10-19-FC-ELSA-008-int-IT-en comments: NA)
thank you // good morning everybody 0:5
of course after Riccardo's paper we all feel somewhat more emotional 0:18 because in meetings like this the emotional side tends to be overcome by rationality 0:26 but it's ever more difficult for me to go back to my task to the task entrusted to me 0:32 //
I would also like to thank Dr Fabrizio 0:36 for allowing us to have in mind the clear framework of what we do 0:50 // and we also were witness to the challenges ahead and objectives for the future for our actions 1:1 //
some of these elements I'm going to mention again through my presentation 1:7 //
our project that allows us to be here today is named ELSA 1:15 and it's a project that originated only two years ago with a key objective 1:28 //
and this has now become a sort of meta-objective an objective with t- within the objective 1:43 //
that is to say the ELSA project aimed at qualifying home care 1:48 promoting integration and social inclusion of foreign women supporting families 1:55 //
in this case we're talking about families of older people 1:58 but that of course is not the only type of families that are involved in these care activities 2:9 //
we speak about our welfare system for families with disabled people
within themselves or families with children with special needs 2:23 //
and of course for the time being we are focusing on families with older people taking care of older people 2:31 //
the project developed in partnership 2:41 //
this makeup of our partnership for the local development I think
already provides in itself a sort of reply to the reason why we are
here today 3:5 to what we are here to discuss 3:7 //
of course such structured partnership also from the European point of view is very one of the objectives of the project 3:21 //
in particular ARCO is the project manager so as to speak of our PS which is a private company 3:33 // that is to say a player in our civil society that is not an institutional organisation 3:44 //
whereas on the other side of the partnership we have some local authorities 3:50
which in our regional and national system are those actors in charge of
defining and managing so-called welfare and social policies 4:5 //
so the province of Forlì-Cesena and the three municipalities of Cesena Forlì and Savignano sul Rubicone 4:11 // representing the three municipalities controlling each district for their reference area 4:25 //
ENGIM as I have already said is a training organisation and ANOLF CISL the local branch of CISL 4:36 // CISL being a national trade union 4:38 //
so starting from the makeup of the partnership there ensues the participation of partners 4:52 that for the first time co-operated in such a type of arrangement 4:58 //
our area of reference 5:4 //
I have stolen in inverted commas a slide that has been presented by Riccardo 5:15 because it represents also very graphically the geographical complexity of our project 5:26 //
this is our province 5:29 that is located along the Emilia route a thoroughfare a major thoroughfare crossing Emilia Romagna from Bologna to Rimini 5:42 //
we are located in Romagna with three district reference municipalities 5:52 // the ones I have already mentioned 5:54 //
and around them three geographically structured local areas 6:4 as you see here in black we have the various valleys 6:7 // three municipalities are located in the flat land 6:10 but a good part of the smaller municipalities that belong to the area are located in the valleys 6:20 and we also have some councils that are located at around six hundred metres of altitude 6:28 //
the territory thus structured both from a geographical and a cultural point of view 6:39 and also from the point of view of the service network provided is one of the features of our project 6:47 //
that is to say even though we take wider views since our framework is Europe 6:54
we need to focus on how to consider the needs and the requirements of
small and very small town councils made up of just a hundred and fifty
inhabitants 7:8 //
these are the geographic representations of the various areas 7:16 and this is our project 7:19 //
so starting from in analysing the phenomenon 7:26 //
as we said the end goal consisted in studying analysing and fostering
the quality of home care for home home care for the for the older
people 7:38 with care being provided by migrant care workers 7:43 //
we have planned this type of action 7:46 because we were already witnessing a rather widespread phenomenon 7:53
which has generated itself without any specific will by the public
organisations by the municipalities or any other local organisation to
favour such a development due to the mere meeting of demand and offer 8:16 //
that is to say families in need of someone to help them care for older people within the family 8:23 and foreign migrant workers who came to Italy to travel to to work rather from different countries 8:32 // and these two flows met 8:35 // they # and this relation ensued within this care triangle 8:42 //
that is to say hardly ever are we just faced with migrant care worker and the older person 8:52 but most of the times in this care triangle a key role is also played by some family member and by the rest of the family 9:5 //
but of course that is not all 9:7 //
we also have a na- a number of other players that make up this network and this context 9:19 //
one of the first actions we took in our project was precisely to map this phenomenon 9:35
through a rather interesting aspect phenomenon that was measuring the
perception of this phenomenon by the mayors of the thirty
municipalities in our province and by the so-called privileged
witnesses 9:55 meaning mainly people who belong to one of these many groups of players we have detected and identified 10:6 //
and the result was a highly structured phenomenon 10:11 made up by a number of players that may be public private formal less formal 10:21 and indeed another important aspect was and still is the place 10:29 //
a physical place where care is provided i.e. home at home 10:41 //
in assessing the welfare system and the welfare policies home care for people in need has become a # point of reference 10:59 not just and not mainly because it is the choice of other older people 11:9 //
most older people opt for this 11:17 //
most older people want to stay at home want to keep on living within their home 11:28 //
and that led us also to think about homes from a wider perspective 11:42
// not just from the perspective of the care triangle but also from the
point of view of the accessibility to the home neighbourhood networks
etcetera 11:55 //
so care and this crisscross of activities that has been generated through two aspects 12:14 that are quite commonly found at least in Italy in care activities 12:22 //
the professional side that is to say people that have skills
competencies professionalism rights and duties offer their work their
care activity 12:40 and on the other side the more relational side with personal relationship trust love a voluntary choice 12:54 //
and in most instances this is provided by a context that may be the family but not just the family 13:6 //
how can we enhance and appraise care activity and work 13:15 professional activity in providing for care to people in need 13:22 // that is to say ensuring quality of care to older people 13:27
while enhancing and fully appreciating the work of those who provide
that care from the point of view of protection advise etcetera 13:39 //
our project is divided up in seven macro stages and macro phases 13:47 //
partners participate in almost all of them 13:54 even though the activities have been distributed based on competencies and experience of each of the partner 14:3 //
I will not go through them all but they start from aspects dealing with
the results of approach to the management of the project as such 14:15 //
to participation and empowerment especially related to getting to know the phenomenon 14:23 // assessing the various actions undertaken 14:30 // supporting migrant care workers 14:37 // providing training and education to foreign care workers 14:43 // and other types of support to their right to be acknowledged through integration and so on 14:54 //
and now some more specific actions that have been envisaged and adopted
in the various in the three points of reference the geographical points
of reference we have seen before 15:8 //
so of course these actions are local actions implemented independently by the three towns of reference 15:20 to ensure utmost degree of closeness to the surrounding area 15:28 //
but of course the three areas connect with each other so as to be able
to assess the results even the interim results and exchange information
and ideas 15:45 //
this of course envisages the setting up of access one stop shops 15:53 and setting up specific venues to for migrant care workers to resort to 16:4 because very often these migrant care workers live with the older person in the older person's home 16:11 //
so the risk is for these workers not to have any other chance for to
live a social life to meet people even from their same country of
origin 16:24 and to meet people who are not necessarily related to the older person they are caring for 16:32 //
and of course this needs us to consider all the various aspects that
are related with social inclusion policies for migrant workers with
particular emphasis on women fo- migrant workers 16:49 //
and then logistic and organizational support to families that promote
the participation of migrant care workers into training and updating
events and initiatives 17:5 //
and our partners in the various communities provide this logistic and
organizational support to families that first allow and then promote
the participation of migrant care workers in such training initiatives 17:24 //
and the fourth item is guidance and consulting to workers families and institutions 17:31 //
in particular I'd like to focus on the activity that is performed 17:38 //
in particular this is the organisation of the municipality of Forlì the one I have first hand knowledge about 17:45 that provides this tutoring to families with foreign care givers 17:53 //
this tutoring translates mainly into an advisory activity and a support
activity provided by the tutor social worker to families and older
people 18:5
or assessing whether they should resort to a migrant care worker also
because of an indication provided by the social workers of the service
for older people 18:21 //
and then there is an individual tutoring activity 18:26 provided to each individual migrant care worker or to groups of migrant care workers 18:34 //
after that there is a monitoring activity and preparation of training and information material documents for foreign workers 18:44 //
of course this activity all these activities are so considered ar- around the care triangle 18:55 //
that is to say to the to the migrant care workers the families involved and the older people involved 19:5 //
another action supports the system older people family and migrant caregivers 19:18 //
our actions gear towards small communities like the various boroughs within the municipality 19:29 or even groups of buildings of flats buildings in the city of Forlì 19:36 //
and the other aspect of the one-stop shops after we mapped the phenomenon as I described before 19:49 // this was one of the first objectives we set for ourselves 19:53 since after mapping we observed that locally there already was a number of players 20:5 that had demand and offer meet having the families meet the migrant care worker and vice versa 20:17 //
so the first objective consisted in networking these one-stop shops 20:22 //
so when we met at the beginning of the project as a partnership we said 20:34 above and beyond these actions we I have very briefly outlined 20:39 what challenges shall we define for us as a partnership to add some extra value to the project 20:51 also since we are a group of people who have never worked together before 21:1 //
and I remember at the beginning of the project we had attached a specific value to this relation between the offer and demand 21:10 because to many of us the main obstacle the main problem was 21:16 how can I make sure that older people in need for care may find a qualified carer 21:24 //
over the months covered by the project we have shared new challenges 21:41 i.e. for example providing support to families with nonindependent older people 21:53 // how they should interact with the social workers for example 21:59 //
and I subscribe many of the aspects outlined by Fabrizio at the beginning 22:6 //
we think that this partnership may lead to some guidelines or recommendations 22:20
towards new welfare policies integrated with other sectorial policies
like employment training social services health services 22:37 //
since the Lisbon process tells us that these factors should interact with each other 22:51 and also in our local plans that is what we are aiming for 22:57 but to be honest it's an objective we still have to organise more properly 23:4 //
this is an overview of the welfare policies as a driver for local development 23:11 // investing on the skills of each individual 23:17 // supporting and promoting the development of local community networks 23:22 //